MVP non ha usato mezzi termini riguardo a ciò che pensa veramente del Chief Content Officer della WWE, Triple H.
In una recente intervista con Adventure Gamers, la star dell'AEW non le ha mandate a dire, rincarando la dose su critiche passate e sostenendo apertamente la famosa affermazione di Bret Hart secondo cui Triple H è un "falso". MVP è andato anche oltre, definendo The Game un "codardo" e un "bugiardo" e insistendo sul fatto che la sua opinione sia condivisa da molti colleghi di Triple H.
"Uomo. Sono d'accordo con l'affermazione di Bret. L'ho già detto, lo chiamo codardo e bugiardo. Mettiamola così. Se volete davvero, potete andare su YouTube e cercare le interviste di vari wrestler nel corso degli anni su quale sia la loro opinione sull'uomo. Interviste di ragazzi che erano suoi amici, cosa avevano da dire su di lui. Riesco a pensare a più ragazzi a cui non piace che a quelli a cui piace."
MVP ha anche respinto qualsiasi accusa secondo cui i suoi problemi con Triple H sarebbero radicati nell'amarezza. Ha chiarito che il suo disprezzo deriva da esperienze dirette.
"E la gente dice che MVP è acido o amareggiato. Tipo, no, ho problemi personali con il tizio, derivanti da questioni professionali, ma solo per le cose che fa, per come si comporta, semplicemente non ho rispetto per lui."
Questa non è la prima volta che MVP affronta la tensione. Durante una precedente intervista, aveva rifiutato di rivelare dettagli specifici, ma aveva chiarito che l'animosità è profonda.
"Sostengo quelle parole. Ho zero rispetto per lui, personalmente o professionalmente. E quando dirò il perché, allora la gente dirà: 'Okay, ha senso'."
Ha anche toccato il contrasto tra i talenti più giovani che ammirano il lavoro di Triple H a NXT e i veterani che hanno lavorato al suo fianco durante la sua carriera sul ring.
"La generazione più giovane, non lo conosce ancora. Quindi quelli che sono cresciuti sotto la sua ala a NXT, pensano che sia brillante, e molti di loro dovrebbero pensarlo per il ruolo che ha avuto nella loro carriera. Ma i ragazzi che hanno dovuto lavorare con lui in passato vi racconteranno una storia diversa, in modo quasi schiacciante."
MVP ha concluso l'intervista mettendo in chiaro che la sua opinione non è isolata.
"E quindi non sono solo io a dirlo. Ci sono ragazzi molto più in alto di me nella scala gerarchica che vi diranno che questo ragazzo è, no bueno [non buono]."
Che si ritenga o meno giustificato il rancore di MVP, non è certamente l'unico a sollevare dubbi sul comportamento passato di Triple H. Il divario tra i veterani degli spogliatoi della vecchia scuola e la generazione NXT appare più profondo che mai.
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